Il Piano Transizione 5.0 rappresenta un’evoluzione del precedente programma Transizione 4.0 e opera nell’ottica di portare a un livello ancora più avanzato il processo di transizione ecologica e digitale in cui le imprese italiane sono impegnate.
Possono essere beneficiari imprese di qualsiasi dimensione, forma giuridica, attività economica e localizzazione geografica.
L’unica limitazione è data dal fatto che i progetti debbano essere in grado di garantire una riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva pari almeno al 3% (5% esclusivamente per i processi interessati dall’investimento).
Il credito d’imposta prevederà almeno 3 scaglioni incrementali legati a due parametri ambientali:
- Consumo finale di energia
- Risparmio energetico
Il sistema di agevolazione si compone di nove aliquote in relazione alla percentuale di risparmio energetico e fascia di investimento, con possibilità di ottenere un credito d’imposta fino al 45% dei costi.
Cosa finanzia il piano 5.0?
- investimenti in beni materiali e immateriali nuovi finalizzati all’efficientamento energetico;
- investimenti in beni necessari all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili;
- spese per la formazione del personale dipendente;
Il credito 5.0 non può essere cumulato con i crediti d’imposta 4.0, né potrà essere cumulato con il credito d’imposta ZES Unica.